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Fallimento

Parliamo del fallimento come stigma.

I recenti avvenimenti hanno messo in evidenza, ancora una volta quanto a livello sociale, spesso si porti gli individui ad aver il fallimento come unica visione alternativa all’eccellenza. Il bianco o il nero, senza considerare alcuna sfumatura intermezza. Il “fallimento”, in questo modo, distorce la percezione delle nostre abilità, facendoci sentire non all’altezza di un compito o farci credere di essere impotenti. Questo spesso porta con se la creazione di paure legate al fallimento, che si manifestano nel ritirarsi ancor prima di provare, finendo per autosabotarsi.

Inoltre, se a livello culturale, il fallimento non è accettato come qualcosa che capita nel percorso di vita di chiunque, aumenta l’ansia in ogni tipo di prestazione, con la probabilità di trovare poi conferma nel pensiero di incapacità, ritrovandosi bloccati dalla preoccupazione delle conseguenze. Una società che non accetta il fallimento è una società che fallisce in prima persona.


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